Motogita (con arrosticini) a Campo Imperatore

MOTOGITA (con arrosticini) A CAMPO IMPERATORE
( parodia del “Signore degli Anelli “)

Non dovevamo distruggere un anello malefico a Mordor sul monte Fato, dovevamo fare una lunga gita in moto a Campo Imperatore per cuocere ed assaggiare i famosi arrosticini di pecora godendo dei meravigliosi panorami che il Gran Sasso sa offrire. Vista la presenza di nove persone del Moto Club e l’accostamento che poteva esserci con gli attori del famoso film si poteva formare “La Compagnia dell’Anello” anzi “La Compagnia della moto”.

MARCELLO (Gandalf) per barba e capelli bianchi ma soprattutto per saggezza ed equilibrio nel guidare una moto
CLAUDIO
(Boromir) per la sua ecletticità e bravura nel guidare moto di diversi modelli
FRANCESCO e MARCO
(Marry e Pipino) per la loro prontezza di azione e reazione, nel guidare una moto
JACOPO e ANDREA  (Frodo e Sam) per la loro dedizione di ragazzi, come passeggeri, alla causa del viaggiare in moto
LEONELLO  (Gimli)
per il suo fisico piccolo, ma forte e indomabile alla guida di una moto
ENZO  (Legolas) per il suo funambolismo e la precisione su di una moto
ROMUALDO (Aragorn) non bello e forte come il condottiero del film ma altrettanto generoso, coraggioso e inarrestabile in moto

Eccoci pronti a partire, non fa caldo nove gradi a Monteleone di Spoleto con nebbia fitta che va dissolvendosi lungo la tortuosa strada per Leonessa e Posta. Da Borbona a l’Aquila in un battibaleno, ed ecco  le ruote delle nostre moto veloci su per il Passo delle Capannelle con il gruppo compatto ad osservare i panorami sconfinati che si susseguono nella piana di Campo Imperatore (non a torto denominato “Piccolo Tibet”) la sosta e le foto sono d’obbligo. Giunti al rifugio Mucciante tra una moltitudine di motociclisti intenti a cuocersi il pranzo sui carboni ardenti, ci ritagliamo il nostro spazio cuocendo e consumando gli arrosticini di pecora con sole meraviglioso che fa da contorno, insieme al panorama e alle nostre moto, al pranzo. Il ritorno ad andatura mototuristica ci vede sostare sulle meravigliose rive del Lago di Campotosto col suo colore turchese; è dura ripartire, sia per il panorama sia per il numero di motociclisti presenti sul posto. Un ultimo sussulto, il passaggio sul Monte Vettore a Forca di Presta e Castelluccio prima dei saluti finali.
Una giornata indimenticabile per i nove protagonisti che, come “La Compagnia dell’Anello” era riuscita a distruggere il malefico amuleto, noi siamo riusciti,  percorrendo circa 500 Km, nell’impresa di vivere una giornata all’insegna della moto e del sano divertimento in amicizia ed allegria.

 

{AG}Archivio 2010/Campo Imperatore{/AG}

Partecipazione al 32° Dolomiti International 2010

PARTECIPAZIONE AL 32° DOLOMITI INTERNATIONAL 2010
(Il mio Dolomiti Moto International 2010)

Testo e foto di Romualdo Fuso (il lupo)
Credo che molti motociclisti che leggeranno questo articolo già sappiano che il Dolomiti Moto International è una manifestazione organizzata dal M.C. Spinea (Ve) giunta alla 32^ edizione. Si tratta, comunque, di un Motoraid itinerante con controlli a tempo e di passaggio che si svolge il primo fine settimana del mese di Settembre di ogni anno in una città diversa delle Dolomiti per far conoscere ai motociclisti partecipanti le strade di queste meravigliose Montagne. L’anno 2010 ha avuto come sede Recoaro Terme che ho raggiunto nella serata di venerdì non prima di aver percorso il giorno precedente i Passi più belli delle Dolomiti. Sotto le ruote della mia GS ADV si sono succeduti: Passo Duran, Forcella Staulanza, Passo Giau, Passo Tre Croci, Passo Falzarego, Passo Valparola, Passo Campolongo, Passo Pordoi, Passo Sella, Passo Gardena, Passo Fedaia, Passo Manghen. Ho poi visitato l’Eremo di S. Colombano, meravigliosa costruzione del X secolo incastonata nella roccia, situata nel comune di Trambileno sopra Rovereto prima di raggiungere, attraversando Pian delle Fugazze, Recoaro Terme.

I due giorni successivi sono stati meravigliosamente riempiti dagli organizzatori della manifestazione con motogiri, gare, visite guidate, pranzi e cene succulenti in locali caratteristici di questi luoghi. Abbiamo visitato tra le altre cose le trincee della 1^ Guerra Mondiale sul monte Pasubio, Tonezza del Cimone, Il Monte Bondone, e da ultimo le meravigliose Ville Venete ubicate nei pressi di Vicenza. Un pieno di puro Mototurismo condito da storia, arte e piatti tipici che ha soddisfatto tutti i partecipanti.

Al ritorno la ciliegina sulla torta per il lupo, che avrei volentieri evitato, la straordinaria grandinata che domenica pomeriggio ha colpito, con chicchi grandi come noci, un tratto di Autostrada nei pressi di Imola fortunatamente evitata grazie ad un cavalcavia sotto il quale sono rimasto, con altri motociclisti, circa due ore a causa del ghiaccio formatosi sulla carreggiata.

 

{AG}Archivio 2010/Dolomiti moto International{/AG}