MOTOGITA GARFAGNANA-ALPI APUANE
(colori d’autunno)
Galeotto è stato il mensile di giugno della rivista motociclismo sul quale era pubblicato un articolo sulla Garfagnana e sulle Alpi Apuane. Decidiamo per un fine settimana motociclistico in zona consultando anche il sito di motociclisti “Garfagnana Bikers” per avere delle dritte sugli itinerari da percorrere. Se tre è il numero perfetto tre eravamo. Autostrada fino a Pistoia per Enzo, Marco, e Romualdo poi attraversando Pontepreci e S. Marcello Pistoiese su verso l’Abetone con tempo discreto e strada asciutta che ci permette qualche piega più azzardata. Incontriamo poca gente, salutiamo qualche motociclista, ci fanno da cornice, sui crinali dei monti, meravigliosi boschi con alberi colorati di verde, giallo e marrone dalla stagione autunnale. Decidiamo che il pranzo deve consumarsi al Casone di Profecchia, occhiata veloce ai paesi di Fiumalbo e Pievepelago ed eccoci al ristorante, rimarrà sicuramente nella nostra agenda culinaria l’abbuffata di pasta, funghi ed agnello prima di ritornare a ritroso al Passo delle Radici e a San Pellegrino in Alpe magnifico luogo a 1.500 mt. di altitudine trà le province di Lucca e Modena che conserva il corpo del Santo. I tre gradi di temperatura e soprattutto la nebbia ci lasciano comunque intravvedere lo scenario delle Alpi Apuane e dell”Appennino Toscano. Scendendo dal Passo delle Radici la visita alla diga di Vagli, che un tempo veniva svuotata ogni dieci anni per manutenzione, lasciando apparire i resti del vecchio paese, è d’obbligo. Per oggi può bastare, ci accoglie l’albergo da Carlino a Castelnuovo in Garfagnana dopo 400 km. di puro divertimento. La domenica sveglia presto visto che nel pomeriggio è prevista pioggia. Alle otto siamo già in moto direzione Piazza al Serchio, la strada bagnata non ci permette distrazioni, saliamo verso il passo di Pradarena, gli ultimi cinque km. sono veramente duri; nuvole, pioggia, strada stretta ricoperta da ricci di castagne e nebbia fittissima rendono dura l’ascesa, con attenzione guadagnamo i 1572 mt. del passo, le foto sono il giusto premio. Nel paese di Sillano, col sole che fa capolino, imbocchiamo la strada per il Parco dell’Orecchiella strettissima e ricoperta di fogliame, è un piacere ascoltare il rumore ed osservare il turbinio che le ruote delle nostre moto provocano al loro contatto. La Pania di Corfino a 1603 mt. è il pezzo forte del parco, sotto di essa una sosta è inevitabile alla vista delle casette da fiaba dell’Alpeggio di Pruno, nel mezzo di immensi castagneti, testimonianza storica della vita di montagna Garfagnina. Di li a poco eccoci a Borgo a Mozzano ad ammirare il Ponte del Diavolo a cinque arcate asimmetriche costruito sul fiume Serchio intorno all’anno 1200. Infine anche la pioggia è arrivata senza disturbarci più di tanto visto che il giro era giunto al termine. Salutandoci dopo aver percorso circa 750 km. data la bellezza del giro e l’ottima cucina, abbiamo deciso che in primavera ripeteremo l’itinerario sperando nella presenza di tutti i soci del nostro “Moto Club“.
{AG}Archivio 2010/Garfagnana{/AG}