Inaugurazione anno sociale 2015 e benedizione delle moto

INAUGURAZIONE ANNO SOCIALE 2015 E BENEDIZIONE DELLE MOTO.

Le nuvole e le gocce mattutine non scoraggiano i motociclisti soci ed amici del Motoclub per l’apertura dell’anno motociclistico 2015. Il ritrovo intorno alle ore 10 presso la piazza inferiore di San Francesco ad Assisi, vede la presenza di un discreto numero di motociclisti.

Alle ore 10,30 molti motociclisti e accompagnatori partecipano alla Santa Messa nella Basilica Inferiore di San Francesco riuscita. Un discreto numero di motociclisti ha partecipato all’evento che si è svolto sulla piazza davanti al Sacrato della Basilica di S. Maria degli Angeli abbellita oltre che dalle moto, dallo striscione del Moto Club e da quello del mensile Motociclismo. Ad impartire la benedizione a moto e motociclisti ha provveduto il simpatico Parroco Padre Francesco che ha avuto parole di elogio per tutti i presenti. Dopo la benedizione sono stati illustrati i programmi con uscite, gite e viaggi previsti dal nostro sodalizio rimarcando l’importanza della  manifestazione principale Il Motogiro “Sulle Vie Francescane” giunto quest’anno alla sua sedicesima edizione. Dopo aver consumato  un lauto rinfresco offerto dal Moto Club a tutti i partecipanti, fiore all’occhiello della manifestazione il giro turistico che ci ha portato nella meravigliosa Piazza Inferiore di S. Francesco per la foto di rito. La manifestazione ha avuto il suo epilogo con il pranzo in agriturismo con meravigliosa vista sulla piana di Assisi.

Apertura anno Motociclistico

 

Programma Mototuristico 2015

PROGRAMMA MOTOTURISTICO 2015

 

06 Gennaio

Motobefana Perugia

24/25 Gennaio 38′ Incontro del Monte Catria 2015 – Castello di Frontone (PU)
22 Marzo Inaugurazione Anno Sociale
Motoraduno Madonna dell’Ambro – Montefortino (FM)
10 Aprile Motoraduno delle frittelle – Castel del Piano (GR)
30 Aprime~04 Maggio

V’ dall’alba al tramonto – CORSICA

30/31 Maggio

Escursione Colline Senesi
07 Giugno Ricognizione Motorally
15~17 Giugno Sagrantino Rider – Montefalco (PG)
19~21 Giugno XX’ Motarally sulle vie Francescane
03~05 Luglio 39′ Stelvio International – Sondalo (SO)
12 Luglio Fiorita di Castelluccio con Pranzo
28~30 Agosto 37′ Motorally delle dolomiti – Primiero e Vanoi – Fiera di Primiero (TN)
04~06 Settembre Uscita con motociclisti veneti o Giro delle Langhe e Monginevro o Croazia
18 Ottobre Motoraduno del Tartufo – Sant’Angelo in Vado (PU)
13 Dicembre Pranzo Sociale

Motoraduno Madonna dell’Ambro 2014

MOTORADUNO MADONNA DELL'AMBRO

 
Domenica da ricordare quella appena trascorsa ma soprattutto da raccontare a chi non è stato della compagnia. Come ogni anno il Motoraduno al Santuario della Madonna dell'Ambro, per molti motociclisti, è l'appuntamento dopo la sosta invernale. Per chi come me usa la moto tutto l'anno è il primo flebile vento di primavera leggero e delicato, cosparso di nuovi profumi, che accarezza il viso sotto la visiera.
Vista la splendida giornata, optiamo per un tragitto sui Sibillini per le alte vie, uno sguardo all'Abbazia di Macereto, uno al lago di Fiastra e già gli occhi corrono verso il monte Pizzo di Meta e il valico di Sasso Tetto ricoperti di neve accarezzando l'idea di ciò che incontreremo. Curva dopo curva la realtà supera la fantasia ed è davvero esaltante. la strada pulita si snoda in un paesaggio montano deserto e fiabesco ricoperto di neve candida e luccicante baciata dal sole fino ai 1550 mt. del passo dove è obbligatoria una sosta in contemplazione. Foto ricordo e giù verso Sarnano, Amandola e il Santuario dove la musica cambia totalmente. Le moto parcheggiate ai lati della via e tanti motociclisti in colonna rendono difficile il passaggio per raggiungere la piazza antistante la Chiesa, a fatica ci ritagliamo un posto dove lasciare le nostre moto, è bello vedere l'espressione incredula di chi partecipa per la prima volta di fronte a tanta affluenza di centauri.
Dopo benedizione e panino pronti e veloci sulla via del ritorno, c'è ancora tanto da vedere, Montefortino, Montemonaco, Montegallo, coi crinali imbiancati dei monti Priora, Porche, Sibilla, Argentella e Vettore che scorrono al fianco della nostre moto, di certo questa è vera poesia.
Il Vettore appunto, girandogli intorno risaliamo dal crinale sud raggiungendo i 1650 mt. del valico di Forca di Presta, ancora neve e panorama imbiancato su Castelluccio di Norcia e il suo Piano grande, sosta caffè e rientro a casa dopo 300 km. Ai saluti finali i commenti non possono che essere unanimi "abbiamo davvero trascorso una giornata esaltante all'insegna del puro turismo in moto"

 

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motoraduno_frontone_2014

37° MOTOINCONTRO DEL MONTE CATRIA

 

Domenica 26 gennaio, seconda uscita di alcuni soci del moto club che hanno raggiunto, nonostante il freddo mattutino,

Castello di Frontone (PU) per partecipare alla manifestazione in oggetto.

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35° DOLOMITI MOTORALLY

Foto e testo di Romualdo Fuso

…..nella notte dei tempi si narra che l’entrata dei Serrai di Sottoguda fosse preclusa dal grande portone dal quale si entrava nel regno di Re Ombro che gestiva un castello di alabastro da pochi ammirato, aveva una figlia Ombretta amata da tutti i sudditi, ma odiata dalla matrigna al punto di far chiamare una strega che la trasformò in pietra. Il re la fece cercare ovunque ma senza esito, la bionda principessa era scomparsa. Un bel giorno, anni dopo, un pastore al pascolo col suo gregge udiva dei lamenti di donna, pensava che fosse il vento che si inoltrava nella gola dei Serrai, ma a distanza di anni passando in val Ombretta e levando gli occhi verso la Marmolada, scolpita nella roccia sembra proprio di vedere il volto della sfortunata principessa…. Dovrete andarla a vedere questa figura forse sta cercando anche voi per comunicarvi qualcosa……

Anch’io preso da questa leggenda Ladina, che si perde nella notte dei tempi, coi miei amici Claudio, Lucio e Sergio non potevo sottrarmi dall’andare a vedere il volto della Principessa Ombretta, eccoci allora pronti per andare alle pendici della Marmolada a Sottoguda coniugando all’evento la partecipazione al  35° Dolomiti International organizzato dai soci del Moto Club Spinea.

Ci accoglie un bel sole sulla strada per Misurina, ci godiamo prima le curve che ci portano al lago poi al Passo Tre Croci e in ultimo a Cortina D’Ampezzo per una visita alla cittadina denominata perla delle Dolomiti. Dobbiamo ora affrontare i tornanti del Passo Cibiana, nel paese omonimo e nelle vicine frazioni di Masariè e Pianezze ci regaliamo una sosta per una vera chicca del posto “I Murales” grandi dipinti sui muri delle case che arricchiscono il nostro bagaglio di mototuristi. Completiamo il giro oltrepassando Zoldo e Forcella Staulanza per raggiungere Sottoguda sede della manifestazione. La cena in allegria, oltre a terminare la giornata offre la possibilità di salutare i promotori e i partecipanti vecchi e nuovi di questa edizione.

L’organizzazione dedica la mattina successiva alle visite dei Serrai e alle botteghe del ferro battuto, visto che conosciamo la cosa decidiamo per un giro in moto sul famoso tracciato dei quattro passi esclusi quest’anno dal programma del motogiro. Pordoi, Campolongo, Gardena e Sella sarebbe stato un peccato non percorrerli; sole pieno, le nostre moto a fare da padrone sui meravigliosi tornanti con l’animo rallegrato dallo sguardo estasiato sull’infinità delle Dolomiti che ci circondano.

Raggiungiamo i partecipanti per il pranzo apprestandoci a vivere l’evento più coinvolgente della giornata. Saliamo con la funivia da Malga Ciapela i tre tratti che ci conducono ai  3265 metri di Punta Rocca sulla Marmolada, all’arrivo un’amara sorpresa purtroppo la cima è nascosta fra le nuvole. Tra una folata di vento e l’altra e qualche spiraglio di sole qualcosa riusciamo a vedere certo lo spettacolo su gran parte delle Alpi con un cielo sereno avrebbe avuto un altro sapore. Particolarmente toccante la cerimonia col dono di un fiore da parte di ogni motociclista alla Madonna della Marmolada che il 26-08-1979 Papa Giovanni Paolo II elesse Regina delle Dolomiti. Il tramonto sul lago Fedaia e, dopo la cena, la sorpresa del transito con le moto per la parata di luci sulla strada dei Serrai di Sottoguda opportunamente illuminati ed aperti per la manifestazione ci mandano a letto  stanchi ma felici e soddisfatti.

Sabato è giorno di gara per il “raid dei 5 passi” tutti pronti alla partenza col proprio numero, si susseguiranno sul percorso controlli di passaggio a tempo e prove di abilità. Noi dal canto nostro più interessati alle bellezze naturali e alle belle strade siamo subito accontentati affrontando la muraglia di Passo Giau, tante curve col conforto di tanti motociclisti che sulla cima confermano la bellezza del posto. Dopo la foto di rito scendiamo a Pocol e prima del Falzarego altra funivia quella delle 5 Torri con panorami sulla parte nord dell’Averau e del Nuvolau oltre che sulle Tofane le montagne di Cortina, questi sono momenti di vera poesia. E’ di nuovo tempo di moto inutile nascondere la verità abbiamo aperto tutti un po’ più la manopola del gas sul Passo Falzarego e sul Valparola  in una vera danza della moto fino a S. Vigilio di Marebbe dove sostiamo per le prove speciali e per un lauto rinfresco. Il successivo Passo Furcia ci porta in  Val Pusteria a Brunico e al Castello di Gais per il pranzo. Il rientro risulta meno impegnativo allora il lupo in accordo coi compagni aggiunge i 15 km. di salita al Passo delle Erbe. Il valico è certo meno conosciuto di altri ma per questo sorprendentemente ameno con strade ben tenute e panorami da ricordare sul Sass de Putia. Dopo essere ridiscesi doppia soddisfazione perchè leggo negli sguardi degli amici la contentezza per avermi seguito. Rientriamo da Corvara dove non può mancare un caffè, poi dal Passo di Campolongo raggiungiamo prima Arabba e di seguito Sottoguda per la riconsegna dei fogli di marcia. Cena di gala la sera a Malga Ciapela con piatti tipici della zona.

E’ domenica, siamo all’epilogo, ci svegliamo e piove, è in dubbio il “raid dei 5 laghi”, niente paura pochi minuti il cielo si rischiara e il sole torna a dominare la scena allora discesa veloce verso Alleghe col suo lago e a Falcade dove l’amministrazione locale ci accoglie con una lauta colazione ma noi, per divertirci, aspettiamo i tornanti di Passo Valles porta aperta per il lago di Paneveggio e Cavalese. Il passaggio a tempo in città è condito dall’assaggio di formaggi del posto offerto da ragazze in costume tipico che ci cala ancora di più, se possibile, nel paesaggio. Ed ora su al Passo di Lavazè e al lago di Carezza con le sue acque sempre più verde smeraldo dove si rispecchiano le guglie appuntite del Latemar. Si torna alla base dal Passo di Costalunga e dopo un’arrivederci al Passo Fedaia  e a sua maestà la Marmolada eccoci a Sottoguda per il saluto finale ad organizzatori e partecipanti. Tornando a casa pensiamo che quest’anno le condizioni meteo ci hanno aiutato, forse era questo che la principessa Ombretta voleva comunicarci, rendendo magico il nostro 35° Dolomiti Moto International.

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18° Motogiro “Sulle Vie Francescane”

XVIII° MOTOGIRO SULLE VIE FRANCESCANE

Pioggia e nuvole nere non sono di buon auspicio il venerdì pomeriggio per l’inizio della manifestazione, alla spicciolata arrivano i motociclisti partecipanti bardati con tute antipiogga coloratissime lamentandosi  del brutto tempo. Li rincuoriamo comunicandogli che i prossimi giorni saranno di sole pieno e quindi di divertimento garantito. Le nostre previsioni trovano riscontro già dalla serata quando uno splendido tramonto fa da cornice alle moto parcheggiate davanti alla Chiesa di S. Rufino e ai partecipanti diretti al ristorante per la cena.  Saluti e abbracci tra organizzatori e partecipanti vecchi e nuovi, finalmente la giornataccia è dimenticata.  Fra una portata e l’altra scorrono sullo schermo le foto delle uscite dei soci del nostro “Moto Club”  e quelle delle passate edizioni dei nostri motogiro, a tutti fa piacere rivedersi e raccontarsi. In un clima di festa la serata termina con il briefing sul percorso dei giorni successivi. Giornata di gara quella del sabato, alle 08,00 Piazza S. Chiara è pronta ad accogliere i motociclisti per la partenza mentre le staffette del M.C. sono già sul percorso  per i controlli.  E’ tempo di dare inizio alla sfida, uno dopo l’altro ogni 15” i concorrenti sfilano tra le fotocellule che registrano l’orario di partenza. La prima tappa, dopo belle curve è Todi, apponiamo il timbro sull’apposito foglio di marcia al Tempio della Consolazione e su fino al centro dove i partecipanti consumano la colazione e visitano i monumenti storici della città. Dopo Ponte Naia e Izzalini tutti guidano con attenzione per non sbagliare il controllo orario di passaggio posto dai cronometristi sulla strada prima di Civitella del Lago rilassandosi poi con una sosta nel paese per ammirare il panorama sulla diga di Corbara e visitando il  “Museo dell’Ovo Pinto” (uova dipinte a mano sul guscio) fiore all’occhiello di questa piccola borgata. Ed è ancora moto fino a Guardea dove veniamo accolti dal sindaco Gianfranco Costa che prima ci invita in comune per un ringraziamento e poi nel locale mensa della pro-loco dove è stato predisposto il pranzo. Il successivo timbro alla Grotta di S. Francesco, nei pressi del paese, obbliga i partecipanti ad un breve tratto di sterrato ma nessuno si lamenta vista la santità e la bellezza del posto. Tra una curva e l’altra, il pensiero corre a Civita di Bagnoregio detta “la città che muore” a causa dello sgretolamento delle pareti della rupe di tufo su cui è stata costruita. Purtroppo al nostro arrivo la solerte amministrazione del posto ci ha negato il parcheggio vicino al paese, troppa strada da percorrere a piedi per la visita, decisione unanime evitiamo di salire accontentandoci delle foto ricordo scattate dalla collina di fronte. Il rientro avviene transitando da Orvieto e dalla strada per il Monte Peglia, sicuro tutti abbiamo aperto un po’ di più la manopola del gas su questi meravigliosi tornanti. Breve sosta rinfrescante a S.Venanzo e poi Assisi per la riconsegna dei fogli di marcia. Gradevolissima la cena e soprattutto la serata sapientemente organizzata che prevedeva giochi coinvolgenti come il tiro della fune e la corsa dei sacchi. Immancabile il divertimento, fra risate sfottò ed applausi è stato facile passare qualche ora in allegria. Per il saluto della buona notte foto di gruppo con lo sfondo della Basilica di San Francesco illuminata. Siamo all’epilogo, la domenica il giro sarà breve ma molto intenso Gualdo Tadino, Sigillo e la cima del monte Cucco gratificano lo spirito dei motociclisti, per il corpo non può mancare  invece un lauto rinfresco al ristorante dalla Val di Ranco. Gli ultimi km. ci portano a Scheggia e Gubbio, abbiamo ancora in serbo una sorpresa, transitiamo  per le vie della città dei Ceri, cosa inusuale per le moto, parcheggiandole nella piazza antistante il Palazzo dei Consoli lasciando a bocca aperta tutti i presenti. Foto di rito e poi ancora per le strade del centro fino al ristorante. Come ogni gara che si rispetti chi a primeggiato deve essere premiato ecco allora ceramiche di Deruta dipinte a mano e prodotti tipici della norcineria umbra ad onorare i vincitori ma leggendo la felicità e la gioia sui visi dei partecipanti sicuramente i vincitori siamo stati noi soci del Moto Club “Città di Assisi” che con perizia ed abnegazione abbiamo organizzato la  manifestazione.

 

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Programma Mototuristico 2013

PROGRAMMA MOTOTURISTICO 2013

17 Marzo Inaugurazione anno sociale
07 Aprile Motoraduno delle Frittelle –Castel del Piano (GR)
01-05 Maggio III dall’alba al tramonto: Giro della Sardegna
09 Giugno

Gran Sasso d’Italia: (pranzo a base di arrosticini) (ANTICIPATO)

16 Giugno Prova percorso XVIII Motorally
23 Giugno Motoconcentrazione a Passaggio di Bettona: “Le strade dei vini del Cantico”
28/29/30 Giugno XVIII Motorally sulle vie Francescane
07 Luglio Fiorita di Castelluccio con pranzo a Pupaggi
09 Luglio Arrivo ad Assisi della Milano-Taranto

29-30-31/1 Agosto/Settembre

Motorally delle Dolomiti
21 Ottobre

Motoraduno di Sant’Angelo in Vado

15 Dicembre Pranzo Sociale

Sulle tracce di Padre Pio

Da un po’ di tempo si stava parlando di organizzare una visita ad Agnone (IS) nel mese di giugno ed il Gargano a settembre così abbiamo deciso di organizzare un solo tour che comprenda non solo la visita di queste città, ma anche di altre località spingendosi così anche in Basilicata.

Il viaggio è stato organizzato da due soci del moto club (Cesare e Romualdo) che con piacere hanno ascoltato consigli e suggerimenti di tutti i soci. Esso si è svolto dal 28 aprile fino al 1 maggio ed è stato chiamato “Sulle tracce di Padre Pio” perché nell’itinerario sono stati compresi anche alcune visite sia  al santuario di S. Pio che al paese natale.

Il programma della gita si è svolto in sei regioni (Umbria Abruzzo Molise Basilicata Puglia e Marche) e nove province.

Siamo partiti da Santa Maria degli Angeli dove si sono ritrovati sei moto e un’autovettura.

Verso le 11:00 siamo arrivati a Sulmona dove abbiamo fatto una sosta, procedendo per Agnone ci siamo fermati a fotografare e a gustarci i paesi di Pescopennato e Capracotta  che si trovano arroccati nella provincia di Isernia. Verso le quattro del pomeriggio siamo arrivati ad Agnone dove abbiamo visitato il museo delle campane e l’officina dove vengono realizzate. Grazie al Mastro campanaro siamo riusciti a capire l’importanza della costruzione e il valore morale degli operai che fanno questo lavoro da più di 60 anni . Verso le 19:00 siamo arrivati a Frosolone  in hotel dove abbiamo mangiato e alloggiato.  Il mattino seguente dopo aver fatto colazione abbiamo salutato i nostri due amici Romualdo e Marco che per problemi di lavoro sono dovuti ritornare a casa e poi siamo partiti per un’altra avventura.

Dopo circa 20 km  siamo arrivati a Sepino dove ci siamo fermati a visitare un sito archeologico, una specie di piccola Pompei. Al suo interno abbiamo potuto vedere un anfiteatro, le terme e le colonne rimaste in piedi di un tempio.

Verso le 10:30 siamo arrivati a Pietrelcina il paese natale di Padre Pio. Lì abbiamo potuto visitare dove viveva Padre Pio: la sua casa, la cucina , una stanza dove lui studiava che suo padre gli aveva preso in affitto, la chiesa ed il confessionale.

Ripartiti da Pietrelcina siamo arrivati a Venosa dove ci siamo fermati per il pranzo, assistiti alla Moto GP in TV e abbiamo fatto un giro per la città. Purtroppo la cattedrale Di Sant’ Andrea era chiusa e quindi non siamo potuti andarla a visitare. Dopo circa 100 km siamo arrivati a Castelmezzano un paesino arroccato dove avviene il favoloso volo dell’angelo, un brevetto dei francesi. Questo volo permette di collegare due paesi Castelmezzano e Pietrapertosa con una fune dove chi vuole può fare un viaggio sospeso nell’aria nei periodi tra il mese di maggio e giugno. La sera poi siamo arrivati a Matera dove abbiamo mangiato in un ristorante (il Terrazzino) ubicato nei sassi e ci siamo fermati anche per il pernottamento.

La mattina seguente carichi come non mai siamo andati a visitare Matera e i sui sassi e alla fine di questo tour siamo andati in cima al monte di Matera dove ci siamo gustati il panorama e abbiamo visto dov’è stato girato il film di Mel Gibson “The Passion”.

Fermati per una pausa a pranzo siamo ripartiti per dirigerci verso Casteldelmonte dove durante il tragitto uno dei nostri motociclisti (Renzo) ha bucato, ma riparato con il kit siamo ripartiti.

Appena arrivati al Casteldelmonte abbiamo visitato il castello che fu costruito da Federico II, il castello è a pianta ottagonale e si dice che nascondi molti misteri tra cui quello che all’interno di esso sia nascosto il  Sacro Gral.

Ripartiti siamo proseguiti fino a Peschici passando per Manfredonia e tutta la costa del Gargano.

La mattina siamo ripartiti e siamo andati a visitare Monte Sant’ Angelo dove è apparso a Padre Pio l’arcangelo Gabriele. Proseguendo per la strada siamo arrivati a San Giovanni Rotondo dove abbiamo visitato la chiesa vecchia di Padre Pio e quella nuova dove al suo interno vi è la tomba del Santo. Ripartiti dopo il pranzo siamo tornati a casa.

Credo che sia stata un esperienza favolosa dove,  in 4 giorni, siamo riusciti a fare 1.500 km; per me è stata una delle esperienze più belle e credo anche per i motociclisti. Un ringraziamento a tutti i partecipanti e uno  speciale a Cesare  e Romualdo che hanno organizzato questo itinerario meraviglioso e ci hanno fatto da guida.

Grazie da una giovane socia

Giulia

 

{AG}Archivio_2012/Sulle_tracce_di_padre_Pio{/AG}