Sulle tracce di Padre Pio

Da un po’ di tempo si stava parlando di organizzare una visita ad Agnone (IS) nel mese di giugno ed il Gargano a settembre così abbiamo deciso di organizzare un solo tour che comprenda non solo la visita di queste città, ma anche di altre località spingendosi così anche in Basilicata.

Il viaggio è stato organizzato da due soci del moto club (Cesare e Romualdo) che con piacere hanno ascoltato consigli e suggerimenti di tutti i soci. Esso si è svolto dal 28 aprile fino al 1 maggio ed è stato chiamato “Sulle tracce di Padre Pio” perché nell’itinerario sono stati compresi anche alcune visite sia  al santuario di S. Pio che al paese natale.

Il programma della gita si è svolto in sei regioni (Umbria Abruzzo Molise Basilicata Puglia e Marche) e nove province.

Siamo partiti da Santa Maria degli Angeli dove si sono ritrovati sei moto e un’autovettura.

Verso le 11:00 siamo arrivati a Sulmona dove abbiamo fatto una sosta, procedendo per Agnone ci siamo fermati a fotografare e a gustarci i paesi di Pescopennato e Capracotta  che si trovano arroccati nella provincia di Isernia. Verso le quattro del pomeriggio siamo arrivati ad Agnone dove abbiamo visitato il museo delle campane e l’officina dove vengono realizzate. Grazie al Mastro campanaro siamo riusciti a capire l’importanza della costruzione e il valore morale degli operai che fanno questo lavoro da più di 60 anni . Verso le 19:00 siamo arrivati a Frosolone  in hotel dove abbiamo mangiato e alloggiato.  Il mattino seguente dopo aver fatto colazione abbiamo salutato i nostri due amici Romualdo e Marco che per problemi di lavoro sono dovuti ritornare a casa e poi siamo partiti per un’altra avventura.

Dopo circa 20 km  siamo arrivati a Sepino dove ci siamo fermati a visitare un sito archeologico, una specie di piccola Pompei. Al suo interno abbiamo potuto vedere un anfiteatro, le terme e le colonne rimaste in piedi di un tempio.

Verso le 10:30 siamo arrivati a Pietrelcina il paese natale di Padre Pio. Lì abbiamo potuto visitare dove viveva Padre Pio: la sua casa, la cucina , una stanza dove lui studiava che suo padre gli aveva preso in affitto, la chiesa ed il confessionale.

Ripartiti da Pietrelcina siamo arrivati a Venosa dove ci siamo fermati per il pranzo, assistiti alla Moto GP in TV e abbiamo fatto un giro per la città. Purtroppo la cattedrale Di Sant’ Andrea era chiusa e quindi non siamo potuti andarla a visitare. Dopo circa 100 km siamo arrivati a Castelmezzano un paesino arroccato dove avviene il favoloso volo dell’angelo, un brevetto dei francesi. Questo volo permette di collegare due paesi Castelmezzano e Pietrapertosa con una fune dove chi vuole può fare un viaggio sospeso nell’aria nei periodi tra il mese di maggio e giugno. La sera poi siamo arrivati a Matera dove abbiamo mangiato in un ristorante (il Terrazzino) ubicato nei sassi e ci siamo fermati anche per il pernottamento.

La mattina seguente carichi come non mai siamo andati a visitare Matera e i sui sassi e alla fine di questo tour siamo andati in cima al monte di Matera dove ci siamo gustati il panorama e abbiamo visto dov’è stato girato il film di Mel Gibson “The Passion”.

Fermati per una pausa a pranzo siamo ripartiti per dirigerci verso Casteldelmonte dove durante il tragitto uno dei nostri motociclisti (Renzo) ha bucato, ma riparato con il kit siamo ripartiti.

Appena arrivati al Casteldelmonte abbiamo visitato il castello che fu costruito da Federico II, il castello è a pianta ottagonale e si dice che nascondi molti misteri tra cui quello che all’interno di esso sia nascosto il  Sacro Gral.

Ripartiti siamo proseguiti fino a Peschici passando per Manfredonia e tutta la costa del Gargano.

La mattina siamo ripartiti e siamo andati a visitare Monte Sant’ Angelo dove è apparso a Padre Pio l’arcangelo Gabriele. Proseguendo per la strada siamo arrivati a San Giovanni Rotondo dove abbiamo visitato la chiesa vecchia di Padre Pio e quella nuova dove al suo interno vi è la tomba del Santo. Ripartiti dopo il pranzo siamo tornati a casa.

Credo che sia stata un esperienza favolosa dove,  in 4 giorni, siamo riusciti a fare 1.500 km; per me è stata una delle esperienze più belle e credo anche per i motociclisti. Un ringraziamento a tutti i partecipanti e uno  speciale a Cesare  e Romualdo che hanno organizzato questo itinerario meraviglioso e ci hanno fatto da guida.

Grazie da una giovane socia

Giulia

 

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