Motoraduno Monte Catria

MOTORADUNO MONTE CATRIA.

Come ogni anno anche nel 2011 il Motoraduno del monte Catria a Frontone per il nostro Moto Club è un appuntamento irrinunciabile. Nonostante le condizioni atmosferiche avverse, alla spicciolata e con mezzi diversi, abbiamo raggiunto la sede del motoraduno a Frontone. Romualdo e Oscar via Gubbio, Strada della Contessa, Cagli, Frontone  tutto il tragitto sotto una pioggia battente e gli ultimi 10 Km. fra colline e montagne completamente innevate.  All’arrivo troviamo Orlando arrivato poco prima e di li a poco Antonio e Luigino, guardandoci attorno ci rendiamo conto, osservando i cumuli spalati, di quanta neve i giorni scorsi era caduta. Foto di rito, caffè per riscaldarci ed iscrizione all’interno del Castello. Nel frattempo l’affluenza di motociclisti inizia ad aumentare, se ne conteranno circa 150 che, viste le brutte condizioni atmosferiche, devono soddisfare gli organizzatori. Il prosieguo della giornata non promette nulla di buono, c’è rischio di neve che puntualmente arriva quando affrontiamo le ultime curve che ci portano al Monastero di Fonte Avellana per il pranzo.
Ulteriore sorpresa, troviamo Mauro e famiglia  un saluto e insieme, con un occhio al piatto e uno fuori dalla finestra, consumiamo polenta e braciola apprestandoci veloci al ritorno. Sulla strada si è formato un manto di neve che affrontiamo con la massima attenzione, neve che fortunatamente si trasforma in pioggia scendendo di quota allontanandoci dal Monastero. Una giornata difficile dal punto di vista atmosferico in moto, che ha permesso comunque di divertirci portando lustro al nostro Moto Club.

 

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Cena sociale e festa di fine stagione Motociclistica 2010

CENA SOCIALE E FESTA DI FINE STAGIONE MOTOCICLISTICA 2010

Non poteva che terminare con una prelibata cena e una sontuosa festa l’anno motociclistico 2010 che ci ha visto protagonisti di numerose motogite, viaggi ed eventi. Ospitati dal Ristorante “Paradiso Le Terme” di Assisi che ringraziamo per l’accoglienza, ci siamo ritrovati Sabato 11 Dicembre in un ambiente familiare finemente addobbato dai nostri striscioni curiosi di assistere alle sorprese preparate dall’organizzazione e sicuri di degustare piatti tipici e saporiti. La serata è iniziata col benvenuto da parte del Presidente del nostro sodalizio Sergio a tutti gli intervenuti e con la presentazione degli ospiti d’eccezione Matteo Bacchetti membro del Consiglio di Amministrazione del mensile “Motociclismo” e Paolo Tognoni e signora responsabile del Club “Amici di Motociclismo” che annovera anche i soci del nostro Moto Club fra le decine di migliaia di iscrtitti dando, con la loro presenza e amicizia, lustro alla nostra festa. La proiezione di foto dell’annata ha accompagnato la cena ripercorrendo un anno per alcuni versi irripetibile delle nostre motogite spiritosamente commentate dal conduttore della manifestazione. Pezzi forti della serata la presentazione dei bikers neopatentati Andrea e Jacopo con relativa intervista sulla prima uscita, come conduttori, nel gruppo del Moto Club e la consegna di una targa ricordo a Matteo e Paolo per la complicità e l’amicizia che ci lega grazie al mondo della moto, professione per loro, divertimento irrinunciabile per noi. Il clou della serata è stato raggiunto con l’inno del Moto Club “Io Vagabondo” che i partecipanti hanno intonato dopo aver ricevuto la pergamena del testo con tanto di scudetto e nastrino rosso-blu in rappresentanza dei nostri colori. Apoteosi generale nel momento in cui il conduttore, durante l’esibizione canora, chiamava per nome, uno ad uno, tutti i soci motociclisti proiettando sullo schermo allestito le loro foto. Il saluto e il ringraziamento del presidente a tutti i partecipanti e in particolare a Romualdo promotore e conduttore della splendida serata ha chiuso in bellezza la festa con la promessa e l’impegno di tutti  per una grande annata motociclistica 2011.
Ciliegina sulla torta, in contemporanea, anche i nostri amici “Motociclisti Veneti” festeggiavano il fine stagione con un dolce raffigurante delle moto che percorrono la strada che porta in direzione di Assisi, buon auspicio per l’anno che verrà…….

 

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Le pieghe dei debuttanti (motogita al lago di Fiastra e Monti Sibillini)

LE PIEGHE DEI DEBUTTANTI 
(motogita al lago di Fiastra e Monti Sibillini)

Nuova giovane linfa in arrivo per il nostro Moto Club dopo che Andrea e Jacopo hanno conseguito la patente A1 per la guida di motocicli. Noi vecchi soci,  per onorare il loro ingresso a pieno titolo nel nostro sodalizio, non potevamo che organizzare una motopasseggiata in loro onore per l’esordio tanto atteso. Quella di domenica 14 Novembre sarà una giornata che resterà a lungo nelle loro menti e nei loro cuori. Dopo tanti chilometri percorsi, come passeggeri, sulle moto dei loro papà a sognare e fantasticare eccoli pronti a spiccare il volo sulle loro fiammanti Aprilia 125 e Beta 125 rr enduro. Una notte agitata e insonne per i due ed eccoci alla partenza. Li scortiamo in direzione di Colfiorito, Pieve Torina, Lago di Fiastra, battesimo di fuoco viste le numerose curve e tornanti da percorrere resi ancora più difficoltosi da affrontare dalla rugiada notturna presente sul manto stradale. I nostri ragazzi si alternano in testa al gruppo, mai un tentennamento, mai un’esitazione è un piacere vederli guidare assecondandoli nelle loro pieghe sulle nostre moto in una giornata limpida e piena di sole. Ci accoglie il Lago di Fiastra incastonato tra i Monti Sibillini, foto di rito in ricordo di questo evento unico. Dopo la visita all’Abbazia di Macereto sosta a Casali di Ussita, piccolo borgo alle pendici del Monte Bove, dove consumiamo un sontuoso pranzo nell’omonimo rifugio a base di prodotti di montagna allietato da una vista mozzafiato sul Monte Bove e sul Monte Fargno ricoperti di neve. Brindisi finale, a base di coca cola per i ragazzi, augurandogli un futuro radioso pieno di curve e tornanti in moto ma rettilineo e senza difficoltà nella vita futura. Il sole pieno fa da contorno alle foto e al riposino che ci concediamo prima della ripartenza che avviene transitando da Ussita, Visso e Sellano, curve e ancora curve che laureano, a pieni voti, Jacopo e Andrea motociclisti di rango. Al momento dei saluti, felici per la bella giornata trascorsa in amicizia, ci siamo complimentati con i due esordienti per la gestione delle loro moto durante i 220 km. percorsi con la raccomandazione di attenzione e prudenza che non devono mai mancare alla guida di una moto.

 

{AG}Archivio 2010/Battesimo motociclistico Andrea e Jacopo{/AG}

Motogita Garfagnana-Alpi Apuane

MOTOGITA GARFAGNANA-ALPI APUANE
(colori d’autunno)

Galeotto è stato il mensile di giugno della rivista motociclismo sul quale era pubblicato un articolo sulla Garfagnana e sulle Alpi Apuane. Decidiamo per un fine settimana motociclistico in zona consultando anche il sito di motociclisti “Garfagnana Bikers” per avere delle dritte sugli itinerari da percorrere. Se tre è il numero perfetto tre eravamo. Autostrada fino a Pistoia per Enzo, Marco, e Romualdo poi attraversando Pontepreci e S. Marcello Pistoiese su verso l’Abetone con tempo discreto e strada asciutta che ci permette qualche piega più azzardata. Incontriamo poca gente, salutiamo qualche motociclista, ci fanno da cornice, sui crinali dei monti,  meravigliosi boschi con alberi colorati di verde, giallo e marrone dalla stagione autunnale. Decidiamo che il pranzo deve consumarsi al Casone di Profecchia, occhiata veloce ai paesi di Fiumalbo e Pievepelago ed eccoci al ristorante, rimarrà sicuramente nella nostra agenda culinaria l’abbuffata di pasta, funghi ed agnello prima di ritornare a ritroso al Passo delle Radici e a San Pellegrino in Alpe magnifico luogo a 1.500 mt. di altitudine trà le province di Lucca e Modena che conserva il corpo del Santo. I tre gradi di temperatura e soprattutto la nebbia ci  lasciano comunque intravvedere lo scenario delle Alpi Apuane e dell”Appennino Toscano. Scendendo dal Passo delle Radici la visita alla diga di Vagli, che un tempo veniva svuotata ogni dieci anni per manutenzione, lasciando apparire i resti del vecchio paese, è d’obbligo. Per oggi può bastare, ci accoglie l’albergo da Carlino a Castelnuovo in Garfagnana dopo 400 km. di puro divertimento. La domenica sveglia presto visto che nel pomeriggio è prevista pioggia. Alle otto siamo già in moto direzione Piazza al Serchio, la strada bagnata non ci permette distrazioni, saliamo verso il passo di Pradarena, gli ultimi cinque km. sono veramente duri; nuvole, pioggia, strada stretta  ricoperta da ricci di castagne e nebbia fittissima rendono dura l’ascesa, con attenzione guadagnamo i 1572 mt. del passo, le foto sono il giusto premio. Nel paese di Sillano, col sole che fa capolino, imbocchiamo la strada per il Parco dell’Orecchiella strettissima e ricoperta di fogliame, è un piacere ascoltare il rumore ed osservare il turbinio che le ruote delle nostre moto provocano al loro contatto. La Pania di Corfino a 1603 mt.  è il pezzo forte del parco,  sotto di essa una sosta è  inevitabile alla vista delle casette da fiaba dell’Alpeggio di Pruno, nel mezzo di immensi castagneti, testimonianza storica della vita di montagna Garfagnina. Di li a poco eccoci a Borgo a Mozzano ad ammirare il Ponte del Diavolo a cinque arcate asimmetriche costruito sul fiume Serchio intorno all’anno 1200. Infine anche la pioggia è arrivata senza disturbarci  più di tanto visto che il giro era giunto al termine. Salutandoci dopo aver percorso circa 750 km. data la bellezza del giro e l’ottima cucina, abbiamo deciso che in primavera ripeteremo l’itinerario sperando nella presenza di tutti i soci del nostro “Moto Club“.

 

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Motogita (con arrosticini) a Campo Imperatore

MOTOGITA (con arrosticini) A CAMPO IMPERATORE
( parodia del “Signore degli Anelli “)

Non dovevamo distruggere un anello malefico a Mordor sul monte Fato, dovevamo fare una lunga gita in moto a Campo Imperatore per cuocere ed assaggiare i famosi arrosticini di pecora godendo dei meravigliosi panorami che il Gran Sasso sa offrire. Vista la presenza di nove persone del Moto Club e l’accostamento che poteva esserci con gli attori del famoso film si poteva formare “La Compagnia dell’Anello” anzi “La Compagnia della moto”.

MARCELLO (Gandalf) per barba e capelli bianchi ma soprattutto per saggezza ed equilibrio nel guidare una moto
CLAUDIO
(Boromir) per la sua ecletticità e bravura nel guidare moto di diversi modelli
FRANCESCO e MARCO
(Marry e Pipino) per la loro prontezza di azione e reazione, nel guidare una moto
JACOPO e ANDREA  (Frodo e Sam) per la loro dedizione di ragazzi, come passeggeri, alla causa del viaggiare in moto
LEONELLO  (Gimli)
per il suo fisico piccolo, ma forte e indomabile alla guida di una moto
ENZO  (Legolas) per il suo funambolismo e la precisione su di una moto
ROMUALDO (Aragorn) non bello e forte come il condottiero del film ma altrettanto generoso, coraggioso e inarrestabile in moto

Eccoci pronti a partire, non fa caldo nove gradi a Monteleone di Spoleto con nebbia fitta che va dissolvendosi lungo la tortuosa strada per Leonessa e Posta. Da Borbona a l’Aquila in un battibaleno, ed ecco  le ruote delle nostre moto veloci su per il Passo delle Capannelle con il gruppo compatto ad osservare i panorami sconfinati che si susseguono nella piana di Campo Imperatore (non a torto denominato “Piccolo Tibet”) la sosta e le foto sono d’obbligo. Giunti al rifugio Mucciante tra una moltitudine di motociclisti intenti a cuocersi il pranzo sui carboni ardenti, ci ritagliamo il nostro spazio cuocendo e consumando gli arrosticini di pecora con sole meraviglioso che fa da contorno, insieme al panorama e alle nostre moto, al pranzo. Il ritorno ad andatura mototuristica ci vede sostare sulle meravigliose rive del Lago di Campotosto col suo colore turchese; è dura ripartire, sia per il panorama sia per il numero di motociclisti presenti sul posto. Un ultimo sussulto, il passaggio sul Monte Vettore a Forca di Presta e Castelluccio prima dei saluti finali.
Una giornata indimenticabile per i nove protagonisti che, come “La Compagnia dell’Anello” era riuscita a distruggere il malefico amuleto, noi siamo riusciti,  percorrendo circa 500 Km, nell’impresa di vivere una giornata all’insegna della moto e del sano divertimento in amicizia ed allegria.

 

{AG}Archivio 2010/Campo Imperatore{/AG}

Partecipazione al 32° Dolomiti International 2010

PARTECIPAZIONE AL 32° DOLOMITI INTERNATIONAL 2010
(Il mio Dolomiti Moto International 2010)

Testo e foto di Romualdo Fuso (il lupo)
Credo che molti motociclisti che leggeranno questo articolo già sappiano che il Dolomiti Moto International è una manifestazione organizzata dal M.C. Spinea (Ve) giunta alla 32^ edizione. Si tratta, comunque, di un Motoraid itinerante con controlli a tempo e di passaggio che si svolge il primo fine settimana del mese di Settembre di ogni anno in una città diversa delle Dolomiti per far conoscere ai motociclisti partecipanti le strade di queste meravigliose Montagne. L’anno 2010 ha avuto come sede Recoaro Terme che ho raggiunto nella serata di venerdì non prima di aver percorso il giorno precedente i Passi più belli delle Dolomiti. Sotto le ruote della mia GS ADV si sono succeduti: Passo Duran, Forcella Staulanza, Passo Giau, Passo Tre Croci, Passo Falzarego, Passo Valparola, Passo Campolongo, Passo Pordoi, Passo Sella, Passo Gardena, Passo Fedaia, Passo Manghen. Ho poi visitato l’Eremo di S. Colombano, meravigliosa costruzione del X secolo incastonata nella roccia, situata nel comune di Trambileno sopra Rovereto prima di raggiungere, attraversando Pian delle Fugazze, Recoaro Terme.

I due giorni successivi sono stati meravigliosamente riempiti dagli organizzatori della manifestazione con motogiri, gare, visite guidate, pranzi e cene succulenti in locali caratteristici di questi luoghi. Abbiamo visitato tra le altre cose le trincee della 1^ Guerra Mondiale sul monte Pasubio, Tonezza del Cimone, Il Monte Bondone, e da ultimo le meravigliose Ville Venete ubicate nei pressi di Vicenza. Un pieno di puro Mototurismo condito da storia, arte e piatti tipici che ha soddisfatto tutti i partecipanti.

Al ritorno la ciliegina sulla torta per il lupo, che avrei volentieri evitato, la straordinaria grandinata che domenica pomeriggio ha colpito, con chicchi grandi come noci, un tratto di Autostrada nei pressi di Imola fortunatamente evitata grazie ad un cavalcavia sotto il quale sono rimasto, con altri motociclisti, circa due ore a causa del ghiaccio formatosi sulla carreggiata.

 

{AG}Archivio 2010/Dolomiti moto International{/AG}

Giro dei Monti Sibillini con grigliata finale a Pupaggi (Sellano)

GIRO DEI MONTI SIBILLINI CON GRIGLIATA  FINALE A PUPAGGI (SELLANO)

Per riunire le famiglie del nostro Moto Club oggi  le abbiamo inizialmente divise. Alle ore 08,30 noi in moto  per un meraviglioso giro sui Monti Sibillini. Mogli e figli in macchina per raggiungere la località di Pupaggi dove il nostro Presidente Sergio ci aveva invitato per una grigliata in compagnia, per aiutarlo nella preparazione del pranzo. L’appuntamento era fissato in modo da darci il tempo di goderci qualche ora di moto in libertà. Allora via a Colfiorito,  Pievetorina e Visso prima di raggiungere Castelluccio di Norcia su una strada a misura di moto con ampie curve e asfalto completamente rinnovato. All’arrivo sapevamo di gratificare il nostro sguardo con qualcosa di interessante, quello che abbiamo visto era di più. il Piano Grande di Castelluccio completamente ricoperto di fiori gialli, rossi, blu pronti a posare davanti alle fotocamere con le  moto per allietare il nostro girovagare. La famosa fiorita di Castelluccio di  Norcia è al suo culmine, uno spettacolo indimenticabile. Transitiamo da Norcia raggiungendo Sellano e Pupaggi dove eravamo attesi dagli altri ospiti e da un lauto pranzo che ha fatto da succulenta cornice alla giornata. A tavola si è parlato del giro in moto, dei programmi futuri, il tutto in meravigliosa compagnia e in grande amicizia. La manifestazione è terminata con una visita al piccolo centro che ci ospitava meravigliosamente ristrutturato dopo il terremoto.
I soci del Moto Club “Città di Assisi” ringraziano il Presidente Sergio e la sua famiglia che oltre ad ospitarci si è adoperato ai fornelli per la riuscita del pranzo.

 

{AG}Archivio 2010/Monti Sibillini{/AG}

XV° Motogiro “Sulle Vie Francescane”

XV° MOTOGIRO “SULLE VIE FRANCESCANE”

Nemmeno in sogno avremmo sperato in un esito finale di queste proporzioni per il XV° Motogiro sulle Vie Francescane: strette di mano, pacche sulle spalle, abbracci e commozione hanno decretato lo straripante successo della manifestazione. Il venerdì appuntamento per i motociclisti in Piazza S.Chiara che nel pomeriggio era gremita di moto dei partecipanti. Alle 20.00 presso la Pro-Loco di Rivotorto di Assisi si è svolta la cena a base di prodotti tipici della zona. Durante la cena abbiamo proiettato il video delle prime sette edizioni del Motorally illustrato con doviziosa perizia e apprezzato da tutti i presenti. Dopo i video briefing sui Motogiri abilmente commentati e spiegati che hanno presentato agli ospiti i luoghi da visitare e le strade da percorrere, il tutto condito da ottimo sottofondo musicale. Gradito ospite della serata Matteo Bacchetti amico del Moto Club, responsabile del mensile Motociclismo, maggior rivista del settore. Sabato partenza di prima mattina, un motociclista ogni 15 secondi da Piazza S.Chiara allestita con stendardi, striscioni e fotocellule per rendere indimenticabile la giornata. Attraversiamo Assisi con sosta davanti la Basilica di S.Francesco per la foto di rito ad ogni partecipante poi via alla volta di Trestina dove la Concessionaria Yamaha “Chitarrai Motor” ci ha ospitato offrendoci una lauta colazione. Alla ripartenza, uno dei pezzi forti della manifestazione, la strada del Passo della Cerventosa, 25 Km. di curve con scorci panoramici di rara bellezza alla sommità della quale era previsto il controllo orario segreto di passaggio per i motociclisti con fotocellule oppurtunamente piazzate. Di seguito visita all‘eremo francescano  “Le Celle” nei pressi di Cortona dove il padre custode dell’eremo ha fornito spiegazioni sul mistico luogo. Il pranzo a Castiglion Fiorentino ha chiuso la mattinata. Nel pomeriggio una strada a misura di moto con ampie curve, dal traffico pressochè inesistente, ci ha condotto ad Ansina e da qui al Santuario di Canoscio dove era prevista una sosta per la visita. Strada da batticuore quella poi percorsa dai partecipanti da Montone a Pietralunga con nuovo controllo orario e merenda per tutti offerta dai soci del Moto Club locale. Sulla via del ritorno a Gubbio immancabile grandinata ormai consueta e sgradita ospite della nostra manifestazione (anche lo scorso anno ad Orvieto fu così) che comunque non ha rovinato l’epilogo del giro. La giornata termina con la cena, la proiezione delle foto scattate sul percorso commentate favorevolmente dai motociclisti, giochi canti e balli fino a tarda sera. La domenica nuova partenza e nuovo percorso, raggiungiamo i Monti Martani attraversando il famoso Cuore Verde d’Italia che è l’Umbria. Un itinerario breve ma intenso su stradine strette che si inerpicano sui fianchi delle colline tra boschi secolari fino a raggiungere la sommità del Monte Martano da cui si gode una vista sull’intera regione data la sua posizione geograficamente favorevole. Al ritorno attraversiamo Giano dell’Umbria, Montefalco e Bevagna prima di giungere di nuovo ad Assisi. La manifestazione termina con il pranzo, le premiazioni dei vincitori delle classifiche individuali e di gruppo e con una standing ovation per noi soci del Moto Club Città di Assisi dopo la performance che ci ha visto cantanti protagonisti del nostro inno” Io Vagabondo”. Salutando i partecipanti abbiamo dato appuntamento per il 2011 che prevederà grandi novità e lanciato lo slogan “Torna e porta un amico……..
Il Moto Club Città di Assisi ringrazia tutti i partecipanti e i soci che con la loro disponibilità hanno permesso la realizzazione e la riuscita della manifestazione.

 

{AG}Archivio 2010/25 Motogiro sulle vie Francescane{/AG}

Motogita Parchi Nazionali D’Abruzzo

MOTOGITA PARCHI NAZIONALI D’ABRUZZO.
(alla ricerca dell’orso Marsicano)

L’impresa di incontrare l’orso Marsicano non ci è riuscita, di sicuro però di impresa si è trattato. Abbiamo unito in due giorni di moto, con un filo ipotetico, i 4 Parchi Nazionali d’Abruzzo: il Parco Sirente-Velino, Il Parco Nazionale d’Abruzzo, il Parco della Maiella, il Parco del Gran Sasso-Monti della Laga. 800 Km. di saliscendi tra curve e tornanti con i cilindri delle nostre moto che copiano la linea di mezzeria delle meravigliose stradine che si snodano nel mezzo di una natura prepotente, selvaggia e rigogliosa.

L’itinerario parte da Assisi in breve raggiungiamo l’Aquila inerpicandoci poi lungo una stradina che raggiunge i paesi di Rocca di Cambio e Rocca di Mezzo, nel Parco Sirente-Velino, prati di fiori da poco sbocciati circondano i paesi dell’altopiano il divertimento è continuo ma non basta c’è bisogno anche di un po’ di cultura ecco quindi la visita al Castello Piccolomini di Celano (grosso Comune della Marsica) che domina la piana del Fucino costruito nel 1392 su richiesta del Conte Pietro Berardi le cui sale sono oggi adibite a mostre di pittura. Lasciato alle spalle il Castello e il paese di Pescina una strada a misura di moto, dal traffico inesistente, ci porta al Passo del Diavolo, altrimenti detto Valico di Gioia Vecchio, imbocco del Parco Nazionale d’Abruzzo, e da qui a Pescasseroli noto centro di villeggiatura sia invernale che estiva, dove abbiamo incontrato gruppi di motociclisti di ogni genere che approfittavano dell’ora per consumare il pranzo. Pranzo veloce anche per noi e via in moto a Villetta Barrea. A piedi passeggiamo in un luogo ameno con ruscelli e cascate chiamato “la Camosciara” (spesso vi si incontrano camosci che si dissetano, da qui il luogo prende il nome). Dopo il passaggio sul ponte del lago di Barrea la giornata termina in albergo a Roccaraso con succulenta cena e pernottamento. Domenica sveglia presto e complice un meraviglioso sole partenza di prima mattina per visita agli impianti sciistici di Roccaraso da dove si gode una meravigliosa vista sulla piana delle Cinque Miglia e sulla Maiella. Maiella che raggiungiamo attraversando i paesi di Palena, Taranta Peligna, Fara San Martino famosa per la produzione della pasta De Cecco e Guardiagrele dove non può mancare una visita ai negozi di ferro battuto. Salendo al cospetto del gruppo montuoso sovrastato dal Monte Amaro, mt. 2793, ancora coperto di neve lo spettacolo che ci si presenta dietro ogni tornante è coinvolgente, non possono mancare commenti entusistici e foto di gruppo per immortalare l’evento. Il nostro peregrinare termina con il passaggio nel Parco del Gran Sasso-Monti della Laga, a Campo Imperatore al cospetto del Corno Grande, la montagna più alta degli Appennini mt.2903, e al lago di Campotosto con la sua acqua dal meraviglioso colore turchese.
Pazienza non abbiamo avvistato l’orso ma i nostri cuori e i nostri animi sono gonfi di gioia ed entusiasmo per i due giorni di puro turismo in moto trascorsi in amicizia.
Il Moto Club “Città di Assisi ringrazia i soci partecipanti: Antonio, Cesare,Enzo, Claudio, Giancarlo, Mauro, ed in particolare Romualdo (IL LUPO) ideatore e conduttore della gita in moto, profondo conoscitore di itinerari Mototuristici.
{AG}Archivio 2010/Abruzzo{/AG}

I edizione giochi di primavera “moto club città di Assisi”

1^ EDIZIONE GIOCHI DI PRIMAVERA  “MOTO CLUB CITTA’ DI ASSISI”.

Alla fine le più soddisfatte erano le nostre famiglie per aver trascorso una Domenica all’insegna del divertimento e dello stare in compagnia all’aria aperta. Per noi motociclisti un piccolo sacrificio lasciare le moto in garage ampiamente ripagato dal divertentissimo programma della giornata. Per soci e partecipanti alla 1^ edizione dei giochi di primavera del M.C. la giornata è iniziata presto nello spazio messo a disposizione dai responsabili di Radio Subasio, che ringraziamo, per allestire la festa. Gonfiare i palloncini da legare al nostro striscione, emblema del sodalizio, per farlo salire in alto ha richiesto notevole quantità di tempo ma una volta riuscita, la cosa, ci ha reso euforici, poi di corsa tutti a preparare i giochi per la giornata che incalza. Nella mattinata i ragazzi più giovani si sono cimentati nelle varie prove a loro dedicate: palleggio con la racchetta da ping-pong camminando sulla trave, trasporto di acqua da pesare su un bilancere, tiro con l’arco, tiro delle freccette, partita di minigolf il tutto con controlli orari.  Nel pomeriggio, dopo il pranzo, è stata la volta degli adulti a cimentarsi nelle prove di abilità. Moto doveva essere e moto è stata. Su un percorso studiato attentamente i partecipanti si sono sfidati cavalcando la “MOTOBRETELLA” una moto speciale da caricare in spalla appunto per mezzo delle bretelle. Le prove consistevano: caricare il mezzo con un bauletto e riempirlo, transitare tra i birilli, indossare la tuta antipioggia, scattare fotografie, e gonfiare palloncini nel minor tempo possibile. E’ stato uno spasso, un successo, una valanga di risate. Sotto il tendone, preventivamente allestito, in un clima di allegria si è svolta la cena per la riuscita della quale tutti i presenti si sono adoperati. La premiazione dei vincitori dei giochi ha chiuso la manifestazione con l’appuntamento per l’anno successivo. Un apprezzamento particolare va al cantante “Mario Manero” vecchio  amico del M.C. che ha allietato con la sua musica  l’intero arco della manifestazione soprattutto il finale dove ha interpretato, travestendosi e imitandoli, Adriano Celentano e Vasco Rossi. In ultimo, ma dovremmo dire per primo, il ringraziamento e il plauso di tutti va al socio ed amico ENZO ideatore della manifestazione e regista sopraffino dell’indimenticabile giornata.

 

{AG}Archivio 2010/Giochi di primavera{/AG}